6 aprile 2009 ore 03.32, la terra trema a L’Aquila, un forte sisma provoca numerosi morti e gravi danni agli edifici. Scattano immediatamente i soccorsi, anche la Protezione Civile ANPAS Regione Marche viene allarmata, codice rosso. I primi soccorsi partono subito, anche la nostra Associazione è stata chiamata a partire, infatti tre volontari, con un’ambulanza, si uniscono alla prima colonna mobile di soccorso. La permanenza sul posto non può protrarsi più di tre giorni, come primo intervento, così il personale viene sostituito continuamente. Il 18 aprile un altro nostro equipaggio formato da tre unità, con una ambulanza, si unisce ad una nuova colonna mobile di soccorso, di quella colonna fa parte anche lo scrivente, che si trovava ad affrontare per la prima volta un’esperienza di questo genere. La nostra unità era destinata al pronto soccorso dell’ospedale regionale San Salvatore che era stato dichiarato inagibile per i danni riportati ed evacuato da tutti i pazienti. Sull’area esterna dell’edificio, sin dal primo giorno era stato allestito un ospedale da campo dall’ANPAS Regione Marche, che è stato diretto e gestito dalla medesima associazione. La nostra permanenza dura fino al 25 aprile, sono stati giorni pieni di impegni ed emozioni, non facilmente descrivibili. Abbiamo visto e toccato con mano la sofferenza della gente, bisognosa di cure e sostegno morale. Tutti mostravano forza e dignità nell’affrontare le non poche difficoltà.

Domenico Passari (volontario)